giovedì 25 Aprile 2024
Home / Software / Come effettuare il back up di una scheda SD mediante Clonezilla
Clonezilla Backup

Come effettuare il back up di una scheda SD mediante Clonezilla

Introduzione

Tutta la documentazione (in inglese) relativa a Clonezilla è disponibile online all’indirizzo https://clonezilla.org
In questa Guida, ci sono i passi fondamentali da eseguire per effettuare il back up della scheda SD.
In una prossima Guida sarà riportato come ripristinare la SD da un back-up fatto precedentemente.
Clonezilla è in grado di fare molto di più, ma questo è lasciato alla volontà ed agli interessi dei singoli utenti.

Alcune limitazioni:

  • Un’immagine non può essere ripristinata su di un dispositivo di dimensione più piccola di quella dell’originale
  • Il back up incrementale o differenziale non è disponibile.
  • La clonazione o immagine di una partizione online non è disponibile: la partizione in uso deve essere locale e smontata
  • Non è possibile esplorare il contenuto di un’immagine o ripristinare un solo file (esiste però un workaround per farlo, riportato
    nel sito)
  • Non è possibile ripristinare un’immagine su differenti CD o DVD, tutti i file dell’immagine devono essere salvati su di un unico supporto.

Non esistono versioni ufficiali di Clonezilla in grado di girare sia su ARM sia Mac (facendo una ricerca online, è possibile trovare varie proposte, ma qui si fa riferimento alla versione ufficiale).

Occorrente

  • Un computer in grado di fare il boot da una penna usb con almeno tre porte USB (si potrebbe anche usare il CD, ma tralascio questa opzione)
  • Una penna USB di almeno un Giga Byte (di seguito Pusb)
  • Un hard disk esterno sufficientemente capiente da contenere le varie immagini

Nota Bene: I passaggi delicati in cui prestare attenzione perché comportano qualche rischio, saranno riportati in grassetto.

Download Clonezilla

Dalla pagina https://clonezilla.org/downloads.php selezionate il tipo di download (si consiglia la Stable). A questo punto si apre un’altra pagina dove selezionare:

  • architettura CPU: AMD64(64 bit), i686(32 bit), i686-pae(32 bit)
  • il tipo di file:iso, zip
  • repository: auto, osdn, sourceforge

In generale se con una macchina a 64 bit selezionate AMD64, se a 32bit i686 (se si è sicuri di disporre il phisical address extension i695-pae). Se si dispone già di una chiavetta dove sono istallate varie distribuzioni live e si vuole aggiungere anche Clonezilla, selezionare la iso, altrimenti la zip.
Come repository lasciate pure la versione auto. (Di seguito usata versione zip i686)

Installazione Clonezilla su Pusb

Nel caso di file iso procedere: seguendo le indicazioni del software che aggiungerà Clonezilla alla USB, con tutte le live. Nel caso di zip, ci sono varie strade per installare Clonezilla su Pusb, di seguito verrà illustrata la versione Manuale che si può eseguire sia in Linux, sia in Windows.
Formattate la Pusb come fat32 (se serve richiedere aiuto).
Selezionare correttamente la Pusb altrimenti si rischia di formattare il PC per errore..
Per esempio, osservare i dischi presenti senza USB inserita e con USB: sicuramente ne appare uno nuovo che è la Pusb.
Premessa valida solo per Linux:
Nella macchina Linux, senza inserire la penna USB eseguire il comando
lsblk
Si otterrà un output in cui è indicato un drive del tipo (p.es.) sda e sotto le sue partizioni sda1, sda2, sda3….in funzione di come è stata
effettuato l’installazione di Linux.
A questo punto inserire la Pusb formattata e ripetere il comando.
L’output sarà simile alla precedente, ma sotto sda (e le sue partizioni) apparirà (p.es.) sdb e sotto una sola partizione sdb1.
Annotate queste lettere: di seguito, per generalità saranno sdX ed sdX1.

Scompattare il file zip in Pusb, mantenendo tutte le cartelle e la disposizione dei file originati dello zip.
Non usare il mouse per curiosare dentro la Pusb. A questo punto da terminale Windows (cmd) o Linux (xterminal) arrivare fino alla Pusb.
Facendo un dir o ls:

  • .disk
  • boot
  • EFI
  • home
  • live
  • syslinux
  • utils
  • Clonezilla-Live-Version
  • GPL
  • i686-release.txt

Entrare nella cartella utils:

  • linux
  • mbr
  • win32
  • win64
  • README.txt

Ovviamente se si è in Linux, entrare nella cartella linux, se si è windows64 su win64 se windows32 su win32.
Per Linux eseguite il comando
bash makeboot.sh /dev/sdX1
e seguire le indicazioni che vi propone il terminale.
Se si è in Windows entrate nella cartella relativa al proprio numero di bit (win32 o win64) ed eseguire il comando
makeboot.bat
seguendo le indicazioni che propone il terminale.

ATTENZIONE: QUESTI COMANDI NON DEVONO ESSERE ESEGUITI TRAMITE MOUSE, ALTRIMENTI LA MACCHINA SU CUI OPERATE NON EFFETTUERA’ PIU’ IL BOOT, DEVONO ESSERE ESEGUITI ALL’INTERNO DEL DISPOSITIVO USB DENTRO UN TERMINALE CMD O XTERMINAL.

Adesso si dispone della Pusb che contiene il software Clonzilla in grado di effettuare il boot.

Mandiamo in esecuzione Clonezilla

Di seguito sarà utilizzato un EeePc Asus e verranno riportate le schermate relative alle varie fasi: effettuare il boot dalla Pusb.
Per come fare il boot con il proprio pc, sicuramente in internet ci sono guide che possono essere di aiuto.

Selezionare da dove effettuare il boot.

Dovrebbe apparire la pagina di benvenuto di Clonezilla:

Come si era anticipato, ci sono tante opzioni, ma selezionare la prima (ossia il default). Dopo un po’ di scritte di log e simili, dovrebbe comparire una richiesta della lingua:

Poiché comunque scegliendo l’italiano molte parti non saranno tradotte, procedere con l’inglese.

Tipo di tastiera

Mantenere la tastiera di default perché l’opzione di cambio tastiera è solo relativo al layout della tastiera, non alla nazionalità.

A questo punto parte Clonezilla

Viene chiesto se entrare in Clonezilla o in un terminale shell.
Il terminale serve agli utenti esperti che sanno fare tutto il resto tramite console alfanumerica, selezionare Clonezilla.

Ora bisogna dettagliare la modalità di lavoro
device-image

in rete, o in locale: scegliere di lavorare in locale (local_dev)

Adesso Clonezilla chiede di inserire l’hard disk in cui effettuare il back up: inserire hard disk per back up e sceda SD (con adattatore) da salvare, utilizzando le altre due porte USB (indicate all’inizio). Se la disposizione delle porte USB non consente l’inserimento contemporaneo dei dispositivi, a volte una prolunga USB può essere utile.

Aspettare i 5 secondi richiesti e premere Enter
Apparirà la lista dei dispositivi che Clonezilla vede collegati al pc.
Molto importante riconoscere i vari dispositivi.

  • /dev/sda è l’hd del pc
  • /dev/sdc è l’hard disk esterno (My Passport) 1TB
  • /dev/sdd è la scheda da clonare (15GB)

digitare ctlr+c e si arriva al momento di montare il dispositivo su cui si salverà il backup. Qui si riconosce immediatamente che My Passport (l’hard disk su cui salvare l’immagine) è sdc1. In questa fase è molto importante non selezionare il pc e neppure la scheda SD.

Adesso, una richiesta su come montare l’hard disk esterno, si è lasciato il default

Si mostra il contenuto dell’HD. Volendo selezionare una directory (creata precedentemente a questa procedura) lo si potrà fare altrimenti il
backup finirà nella home dell’HD.

Selezionato AAAA_GUIDA_CLONEZILLA, quindi INVIO

Adesso tramite il tasto TAB raggiungete il pulsante DONE e quindi INVIO.

La situazione attuale viene mostrata (verificare ancora una volta che le scelte effettuate coincidono con quanto riportato). Per continuare premere un’altra volta INVIO.


Ora viene richiesto se lavorare come principianti (Beginner) o esperti.
Selezionare principianti (Beginner)

Adesso vengono proposte tutte le possibili azioni.

  • savedisk
  • saveparts

Questo perché è stata selezionata una directory dell’hard disk esterno che non contiene immagini già salvate. Nella seconda parte, quando si ritornerà a questo punto, per ripristinare un’immagine, troveremo altre due possibilità.
Per il momento: savedisk consente di salvare un intero disco, saveparts consente di salvare una o più partizioni singolarmente. La seconda opzione non è frequentemente usata.

Selezionare savedisk e proseguire.

Clonezilla propone un nome di default: anno-mese-giorno-ora-img (nell’immagine riportata il pc ha la data e l’ora sbagliata) e a questa, entrando nella text editor si può aggiungere qualcosa che aiuti a ricordare di cosa si tratta. Avendo la tastiera US, l’underscore ossia il simbolo “_” lo si ottiene sulla tastiera italiana premendo assieme la MAIUSCOLA ed il tasto con il ? e . I tasti alfanumerici dovrebbero coincidere.

Premere INVIO per proseguire

Clonezilla chiede cosa salvare

sda è il PC, sdd la scheda.
Con le frecce scendere giù e premere la bassa spaziatrice, dovrebbe apparire un asterisco come in figura.

Premere INVIO

Sono adesso proposte tre alternative, per il momento lasciare la riga selezionata (default) in seguito si potrà valutare se fare altre scelte o meno

Adesso Clonezilla vuole sapere cosa fare alla fine del lavoro, ossia lasciare a noi la scelta, entrare nella shell. fare lo shutdown o riavviare il PC.
Per esempio lasciare choose

Come promemoria Clonezilla riporta il comando alfanumerico che sta per eseguire

Altamente sconsigliato da utilizzare nella versione “Esperta”.
Premere INVIO
Ultima schermata prima della clonazione:

Digitare y e INVIO
Adesso inizia la clonazione vera e propria.
E’ necessario aspettare qualche minuto (nel caso di un pc magari anche mezz’ora o un’ora, a seconda delle dimensioni).
Il tempo occorrente in ogni caso non è paragonabile a quello impiegato da dd ad effettuare l’intero backup. A titolo di curiosità, nella scheda di dimensione fisica di 16GB i dati erano 5.4GB ed il backup 1.1GB

Conclusioni

Spero di non avere creato troppa apprensione e timore. Le prime volte bisogna prestare particolare attenzione. Una volta capito il meccanismo tutto diventa più automatico. Nella prossima guida, verrà riportato come ripristinare una scheda a partire da un back-up. Se hai dubbi o problemi, parliamone nella discussione dedicata nel forum!

Per la guida su come ripristinare il backup, vedi la prossima guida

Se vuoi restare aggiornato, seguici anche sui nostri social: Facebook, Twitter, Youtube

Se vuoi anche trovare prodotti e accessori Raspberry Pi in offerta, seguici anche su Telegram !!

A proposito di arkkimede

Vedi Anche

MagPi139 doppiapagina

MagPi in Italiano! Soluzione dei Problemi: La Guida

Estratto, tradotto in italiano, di The MagPi N°139 la rivista ufficiale della Fondazione Raspberry Pi.

Powered by themekiller.com